Tinnaria - Elaborazione grafica su mappe pubblicate dal prof. Domenico Raso
La Terza Guerra Servile tra la Repubblica Romana e gli schiavi ribelli
La battaglia di Spartaco e Marco Licinio Crasso Tra il 72 ed il 71 a.C. parte del nostro territorio comunale, quello compreso nel Dossone della Melìa , fu teatro di una battaglia cruenta tra l'esercito servile comandato dal ribelle Spartaco e le legioni romane comandate da Marco Licinio Crasso, figlio del ricco e nobile Publio Licinio Crasso e futuro console dell'Impero romano. In seguito Crasso raggiunse i massimi livelli della carriera politico-militare sotto il governo di Augusto.
Nel 73 a.C., mentre Roma ha il pieno controllo della penisola italiana e del territorio circostante,
a Capua (in una delle più famose scuole di gladiatori dell'antica Roma) una settantina di
schiavi costretti con la violenza ad addestrarsi come gladiatori riesce a fuggire ed
a procurarsi un carico di armi destinate alle truppe regolari.
Le prime truppe romane mandate loro incontro sono sconfitte.
Le file degli insorti vengono supportate da altri schiavi, pastori, contadini.
I ribelli sono capaci di condurre operazioni di guerriglia tali da sconfiggere intere legioni di soldati romani.
L’istmo descritto da Plutarco (storico, sacerdote e filosofo greco antico, vissuto sotto l'Impero romano)
è identificato geograficamente con la "strozzatura" che viene a formarsi nel Bruzio meridionale all’altezza delle
attuali città di Locri da una parte e di Gioia Tauro dall’altra. |
Il Vallo di Marco Licinio Crasso contro Spartaco in Aspromonte (Courtesy Ministero della Cultura)
La muraglia, che si estende per oltre 2.7 km sul Dossone della Melìa era originariamente accompagnata da un profondo fossato,
tipico dei sistemi difensivi romani e costituiva una parte delle strutture difensive costruite dal generale romano Marco Licinio Crasso per fermare
la risalita della penisola di Spartaco e del suo esercito ribelle, dopo il tradimento dei pirati cilici.
Recentemente il muro ed il fosso sono stati esaminati tramite rilievi sul territorio eseguiti dal professore Paolo Visonà (University of Kentucky)
e dal suo team eterogeneo di esperti provenienti da diversi campi, tra cui il professor George M. Crothers antropologo e geofisico presso l'Università
del Kentucky; Margo T. Crothers studentessa del secondo anno alla Washington University di Saint Louis e James R. Jansson membro fondatore della Foundation
for Calabrian Archaeology e membro di lunga data dell'Archeological Institute of America, utilizzando utilizzando un ground-Penetrating Radar, analisi LIDAR,
magnetometria e campionamento del nucleo del suolo.
A seguito delle indagini sono state scoperte numerose armi di ferro rotte, tra cui impugnature di spade, grandi lame curve, punte di giavellotto,
una punta di lancia e altri detriti metallici databili con certezza all’epoca tardo-repubblicana, a testimonianza che in questo sito, sul Dossone della
Melìa, si è svolta una battaglia (una delle battaglie conclusive che pose fine alla rivolta di Spartaco).
La storia e le origini di Cittanova Mappa dei luoghi di Spartaco (webgis) |