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ed ancora prima ... !!!
la battaglia di Marco

Tra il 72 ed il 71 a.C. parte del suo territorio, secondo alcuni, fu teatro di una battaglia cruenta tra i gladiatori di Spartaco e le legioni romane di Marco Licinio Crasso.

Nel 73 a.C., mentre Roma ha il pieno controllo della penisola italiana e del territorio circostante, una settantina di schiavi costretti con la violenza ad addestrarsi come gladiatori riesce a fuggire ed a procurarsi un carico di armi destinate alle truppe regolari. Le prime truppe romane mandate loro incontro sono sconfitte. Le file degli insorti vengono supportate da altri schiavi, pastori, contadini. I ribelli sono capaci di condurre operazioni di guerriglia tali da sconfiggere intere legioni di soldati romani.
Tra i loro capi spicca Spartaco, un trace (originario dell'odierna Bulgaria) della tribù Maidia. La rivolta si estende a macchia d'olio estendendosi oltre la Campania e va a creare un esercito di 70.000 uomini che riesce in varie fasi a sconfiggere pesantemente i Romani in Abruzzi, poi spostandosi verso Sud, nel territorio lucano, bruzio e apulo.
Il senato romano, sempre più in allarme visto che i principali latifondi e molti centri urbani dell'Italia centro - meridionale vengono messi a ferro e a fuoco, ha il timore che i rivoltosi marcino verso Roma. Il più grande latifondista e capitalista di Roma, Marco Licinio Crasso, futuro alleato di Cesare e Pompeo, viene incaricato alla fine del 72 a.C. di armare un esercito formato da 40.000 uomini e di creare diverse fortificazioni per sbarrare la strada a Spartaco che non potendosi imbarcare per la Sicilia, grazie al tradimento dei pirati Cilici, dovette ripiegare verso Nord.

Uno studioso reggino, Carmelo Turano, colloca questi eventi in una zona montana posta lungo la linea che congiunge Gioia Tauro e Locri, ossia su quello stretto ed allungato istmo montagnoso che collega le Serre con l'Aspromonte, il Dossone della Melìa.
La presenza di resti e di mura forse riconducibili ad antiche opere militari nonchè alcune designazioni toponomastiche della zona potrebbero identificare con precisione tali luoghi.
(Vedi:
"TINNARIA antiche opere militari sullo Zomaro" - Domenico Raso - articolo pubblicato su Calabria Sconosciuta A. X gen-mar 87).


Sulle tracce delle antiche opere militari romane

"I Campi di Marco" (link esterno)



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